
Riuscita. Originale. Intensa. La prima della nuova opera della compagnia Tascusì dedicata al
climate change non lascia indifferenti. Emoziona e fa riflettere, colpisce e diverte.

Affacciati al finestrino della vita vediamo scorrere immagini a velocità troppo alta per essere chiaramente distinguibili e non ci accorgiamo fi quel che accade. I mezzi di informazione, in particolare la tv, non aiutano a capire. A guidare la nostra visione del mondo serve allora una lente o un prisma attraverso i quali osservare l'andamento o il la cataclisma. La conoscenza scientifica può aiutarci a uscire dalla caverna e iniziare a capire cosa sta accadendo. Lo spettacolo di Rossana Luisetti e Roberto De Azevedo non offre alcuna soluzione. Non può farlo. Non deve farlo. Ma ci aiuta a fermarci, ci incolla alla poltroncina del teatro, per poco più di un'ora. E qualche interrogativo aiuta a porselo.

Non possono soddisfare tutte le domande anche i pochi minuti di presentazione delle energie rinnovabili, prima dell'inizio dello spettacolo: si tratta di favorire il flusso delle curiosità non di interromperlo. Appuntamento alla replica: il 19 novembre alle 19, al teatro delle Saline (nell'ambito della rassegna divulgativa
Scienza Società Scienza).
Andrea Mameli, 12 novembre 2007
www.linguaggiomacchina.it
2 commenti:
bellissimo.
mi sarebbe piaciuto esserci...
Potresti venire alla replica: il 19 novembre alle 19, al teatro delle Saline.
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