domenica 18 novembre 2007
La città si sveglia e va a spasso con la scienza (L'Unione Sarda, 18 novembre 2007)
Possiamo confrontarci con una dimensione invisibile ai nostri occhi? Quali sono, e che sensazioni suscitano, le notizie sui cambiamenti climatici? Si può fare la storia e la geografia della matematica? Cosa si nasconde dietro il cioccolato?
Gli ultimi appuntamenti organizzati a Cagliari dal comitato Scienza Società Scienza cercano di offrire risposte a queste domande. Si inizia oggi (domenica 25 novembre) con Giuseppe Mezzorani (docente di Fisica delle Particelle all’università di Cagliari) che affronterà un tema spinoso: " È meglio essere uomo o atomo?" (Science Café, all’Emà, con inizio alle 10 e 30).
Lunedì 19 è la volta della proposta di teatro scientifico della compagnia Tascusì al Teatro delle Saline, con inizio alle 19, ingresso 5 euro (il ricavato servirà a finanziare nuove attività divulgative del comitato organizzatore). Il titolo dello spettacolo (Cataprisma: i cambiamenti climatici e le loro sfaccettature) svela l’intento dei due autori (i danzatori e coreografi Rossana Luisetti e Roberto Tadeu de Azevedo): dissacrare le paure e le nevrosi dei consumatori, anche quando si rivelano grandi produttori di rifiuti non differenziati. Il teatro-danza che la compagnia Tascusì ci presenta (dopo Capabilities e FisicaMente, rispettivamente basati su economia e scienze dure) racchiude in fondo una serie di denunce: dello spreco nell’era del risparmio, dell’ignoranza nell’era della conoscenza,dell’incomunicabilità nell’era della comunicazione. L’opera di Luisetti e De Azevedo mostra anche la dirompente presenza del mezzo televisivo, che invece di informare confonde e stordisce: le notizie di catastrofi naturali si susseguono e non tutti dispongono di un prisma attraverso il quale vedere i colori, una lente in grado di leggere la realtà. È come se quel prisma, quella lente, non riuscisse a giungere a ciascuno di noi. Ecco perché la scienza ha il dovere, non solo il diritto, di avvicinarsi alla gente. Su questi temi, il 21 novembre, due docenti dell'Università di Cagliari proveranno a riavvicinare la scienza al pubblico: Alberto Marini ("I mutamenti climatici") e Giosuè Loj ("La desertificazione in Sardegna") parleranno a partire dalle 17.30, nella sala conferenze dell'Edificio Sali Scelti al Parco di Molentargius Le Saline. Interverrà Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente.
Le attività divulgative organizzate dal comitato Scienza Società Scienza proseguiranno il 22 novembre, alle 11 con le recite dei bambini della scuola media di Dolianova (“Un fantastico viaggio nel tempo”) e alle 17, con il teatro dei ragazzi del Liceo Pacinotti (“Scienziato? No prego, mercante di stoffe molto curioso “) al teatro delle Saline.
Gli ultimi due incontri in programma sono la relazione di Giorgio Bagni, docente di didattica e storia della matematica all’Università di Udine (il 23 novembre, nell'aula magna del dipartimento di matematica, alle 17) sul tema “Storia e geografia della matematica”, e il seminario di Luca Pani (direttore di ricerca dell’Istituto di tecnologie biomediche del CNR di Cagliari): “Dai Giaguari al Genoma, Storia segreta del cioccolato" (Science Café, all’Emà, alle 10 e 30).
Il bilancio della settima edizione della settimana cittadina della scienza, organizzata dal comitato Scienza Società Scienza e ospitata dall'ente Parco di Molentargius nell’edificio Sali scelti, è sicuramente positivo: oltre 2 mila persone hanno visitato le mostre (in casa con la scienza, officina dei giochi e degli esperimenti, educazione alle energie rinnovabili, estrazione del Dna) e partecipato alle conferenze. Significative anche le parole pronunciate dal Presidente della Regione, Renato Soru, il quale, intervenendo alla giornata inaugurale (8 novembre) dopo aver sottolineato il bisogno di conoscenza scientifica per la Sardegna, e non solo per chi intraprende carriere tecnico-scientifiche, ha espresso l’auspicio di veder realizzato un museo interattivo nello stile dei più moderni Science Center. Anche l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu, ha espresso un forte apprezzamento per l’iniziativa del comitato Scienza Società Scienza e ha poi annunciato l’intenzione di far nascere i Presìdi della Scienza. Perché anche l’analfabetismo scientifico si combatte con il coinvolgimento e la partecipazione, facendo di matematica, fisica, chimica e biologia materie comprensibili e più vicine.
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